Masterclass di Storia del Jazz con il M° Emiliano Pintori

Masterclass di Storia del Jazz con il M° Emiliano Pintori

TRE CAPOLAVORI

Miles Davis, Kind Of Blue; Charles Mingus, Mingus Ah Um; John Coltrane, A Love Supreme.

1^ giornata, data, orario e sede da definire (6 ore)

A più di sessant’anni dall’uscita discografica, Kind of Blue di Miles Davis rimane uno dei capolavori indiscussi del jazz, mantenendo inalterato il suo fascino. É la storia del demiurgo Davis capace di dare una forma definitiva a quella svolta modale che influenzerà tutto il jazz a venire, richiamando a sé alcuni tra i protagonisti dell’epoca: dal gigante John Coltrane al talento indiscutibile di Julian “Cannonball” Adderley, dalla ritmica impeccabile di Paul Chambers e Jimmy Cobb, al pianismo brillante di Wynton Kelly, ma soprattutto richiamando tra le sue file, solo per questa occasione, il genio innovativo di Bill Evans, il cui contributo è fondamentale per comprendere quest’opera.

L’incontro si dividerà tra una contestualizzazione storica del capolavoro di Miles Davis e una attenta analisi formale.

 

2^ giornata, data, orario e sede da definire (6 ore)

La musica di Mingus è indissolubilmente legata alla sua complessa e vulcanica personalità, multiforme e abitata da forze tra loro in aperto contrasto, in cui la gamma delle emozioni umane appare come rappresentata nella sua totalità e complessità. Attraverso l’uso di forme musicali estese e articolate, alla sua personale integrazione tra composizione ed improvvisazione e alla capacità di valorizzare e mettere in dialogo i musicisti che lo accompagnavano, Mingus ha dato vita ad un universo sonoro ancora in grado di stupire e che è indiscutibilmente tra le principali esperienze musicali del Novecento. Mingus Ah Um, pubblicato nel 1959, è probabilmente il suo lavoro più conosciuto, e a partire da questo sarà tracciato un percorso volto ad inquadrare la centralità di Charles Mingus tra i grandi compositori del Novecento e un’analisi mirata a rivelare la ricchezza formale della sua musica anche al di là di quest’opera.

 

3^ giornata, data, orario e sede da definire (6 ore)

Il 9 novembre 1964, John Coltrane insieme ai sodali McCoy Tyner, Jimmy Garrison ed Elvin Jones, varcarono le porte del leggendario studio di registrazione di Rudy Van Gelder a Englewood Cliffs, per regalarci uno dei lavori più profondi e celebrati nell’ambito della musica afroamericana e non solo: A Love Supreme. L’incontro, data anche la stessa natura del capolavoro di Coltrane, sarà principalmente rivolto a ricostruire il percorso artistico che ha portato a realizzarlo, ma sarà anche l’occasione per un’analisi dei processi compositivi e performativi di quest’opera, osservandone l’impatto con la scena musicale, la sua eredità e accennando alla produzione successiva di Coltrane.

 

Coordinamento Prof. Emilio Marinelli

Consulta qui il Regolamento Masterclass e Seminari del Conservatorio “A. Buzzolla”

Scarica il modulo di iscrizione alla Masterclass

Per informazioni e iscrizioni, supporto.produzione@conservatorioadria.it e produzione@conservatorioadria.it

 

CURRICULUM VITAE del M° Emiliano Pintori

STUDI – Laurea Vecchio Ordinamento in Scienze della Comunicazione (2005) e Diploma Accademico di II Livello in Musica Jazz (2010, docenti: Fabrizio Puglisi, Marco Micheli, Barend Middelhoff, Roberto Spadoni, Stefano Zenni). Partecipa a masterclass tra cui Siena Jazz (1999 Docenti: Stefano Battaglia, Riccardo Zegna, Pietro Tonolo, Stefano Zenni) Barry Harris piano master class (Verona 2000, Roma 2006 e 2007), Buster Williams (2000), Harold Mabern (2011) Aaron Parks (2017), Larry Goldings Patreons (2020).

ATTIVITÀ DI ORGANIZZATORE/RELATORE/MUSICISTA IN CONFERENZE E LEZIONI-CONCERTO – Realizza per il Museo e Biblioteca internazionale della Musica di Bologna, in collaborazione con il Bologna Jazz Festival, il progetto Jazz Insights, lezioni concerto dedicate ai grandi protagonisti della musica afroamericana (Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Benny Goodman, Ray Charles, Max Roach, Bud Powell ecc) con la presenza di importanti ospiti (tra gli altri Joe Magnarelli, Fabio Morgera, Piero Odorici, Stefano Zenni, Francesco Martinelli, Walter Ricci, Pasquale Mirra) – Bologna Jazz Festival 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2021, 2022. Collabora con Maxine Gordon (vedova di Dexter Gordon) per le sue ricerche sulla storia del jazz e presente il suo volume Sophisticated Giant (Bologna Jazz Festival 2021, Camera Jazz&Music Club 2022). Partecipa al progetto didattico “Pazzi di Jazz”, organizzato dall’associazione Jazz Network per il Crossroad Jazz Festival, insieme a Enrico Rava e Francesco Martinelli (Il suono della libertà. Il genio visionario di Charles Mingus, con Mauro Negri e Stefano Senni, Aprile 2023; Chet Baker, il poeta della tromba a, lezione concerto su Chet Baker, Marzo 2022; Jazz&Brasile, un grande amore – con la partecipazione di Barbara Casini, Maggio 2021; Sketches of Miles, lezione concerto su Miles Davis, Febbraio 2020; Remembering Duke, 2 lezioni-concerto su Duke Ellington, marzo/aprile 2019) presso il teatro Alighieri di Ravenna. Realizza insieme a Guglielmo Pagnozzi il ciclo ABC Jazz di cinque lezioni concerto dedicati alla storia del jazz presso il teatro dell’Abc, Bologna, (2018), e ai protagonisti del jazz (2019) e una serie di monografie dedicate a John Coltrane, Miles Davis, Charles Mingus e Billie Holiday. Realizza un ciclo di due conferenze/concerto (su Frank Sinatra e Billie Holiday) per il festival di Vignola (vignola jazz in it 2015).

ATTIVITÀ CONCERTISTICA – Attivo professionalmente dal 2000, vanta più di 900 concerti documentati. principali collaborazioni in ambito jazzistico: Steve Grossman, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, John Webber, Joe Farnsworth, Piero Odorici, Roberto Gatto, Roberto Rossi (trbn) Jesse Davis, Julian Siegel, Jim Snidero, Jim Rotondi, Joe Magnarelli, Enrico Rava, Joel Frahm, Fabio Morgera, Alex Sipiagin, Daniele Scannapieco, Ellade Bandini, Gianni Cazzola, Stefano Paolini, Paolo Ghetti, Carlo Atti, Nicoletta Manzini, Tom Kirkpatrick, Dida Pelled, Francesco Bearzatti, Zeno de Rossi, Randy Bernsen, Domenico Caliri, Paolo Benedettini, Owen Hart Jr., Massimo Manzi, Vince Ector, Mauro Negri, Walter Paoli, Barend Middelhoff, Alice Ricciardi, Walter Ricci. Orchestre jazz: Inner Jazz Orchestra, Union Jazz Band, Jazz in’it Orchestra (dir. Marco Ferri), Twelwe Tones Orchestra (arr Roberto Sansuini), ERJ orchestra (dir. Piero Odorici Roberto Rossi) Roost Big Band (Stefano Travaglini/Roberto Rossi). Altre collaborazioni: Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, partecipa alla trasmissione televisiva “Stiamo Lavorando per Noi” su RaiDue con Enzo Jannacci, Maurizio Crozza, Renzo Arbore); Aldo Giovanni e Giacomo; Arturo Brachetti, David Riondino, Mirco Mariani, Raul Cremona, Roberta Giallo. Principali Festival: Sponz festival (2020), Firenze jazz festival (2019) Bologna Jazz Festival (2014-2019), Capri in Jazz (2016), Empoli Jazz (2013), Movimentos Festwochen der Autostad, Wolfsburg (Ger) (2012) Padova Jazz Festival (2011) Notturni in Villa, Milano (2011) Versiliana, Marina di Pietrasanta (2009) Mantova Music Festival (2006). Si è esibito in alcuni dei principali teatri italiani (tra gli altri Teatro Comunale, Bologna; Teatro Brancaccio, Roma; Teatro Parioli, Roma; Teatro Politeama, Genova; Teatro Verdi, Padova; Teatro Verdi, Firenze) in palazzi dello sport e arene (tra gli altri Mediolanum Forum, Assago-Milano; Unipol Arena, Bologna; Palalottomatica, Roma; 105 Stadium, Genova; Kongresshaus, Zurigo; Eventim Apollo Theater, Londra) e nei principali Club (tra gli altri Blue Note, Milano; Cantine dell’Arena, Verona; Torino Jazz Club, Torino; Cantina Bentivoglio, Bologna; camera jazz&music club, bologna; Gregorys, Roma; Bauer, Venezia).

ATTIVITÀ COMPOSITIVA – Come compositore, è stato autore dei lavori dell’artista Paolo Chiasera, esposti in alcuni dei principali siti per l’arte contemporanea (Rejna Sofia Museum, Madrid; Marta Museum, Herford; Smit Stewart Gallery, NYC; Smak Museum, Gent; Moka Museum, Shangai; mambo, Bologna).

PRODUZIONE DISCOGRAFICA – Nel 2010 registra “Contiguity” in Organ trio con Marco Bovi e Andrea Nunzi (2012, Lhobo Music) disco della settimana su Fahrenheit-Radio tre rai. Nel 2015 viene pubblicato per Alman music “The busgatters”, brani originali di marco Bovi con Stefano senni, Zeno de rossi. Con la cantante Eloisa atti realizza un lavoro dedicato a Billy Holiday (Everything happens for the best, 2017) e un lavoro di brani originali, “Edges” (2018) presentato live al salone del libro di Milano e trasmesso dalla trasmissione l’idealista su radio tre rai. Sempre del 2022 “Secret Planet” con la Roost Big Band con ospite Joel Frahm.

ATTIVITÀ DIDATTICA – È attualmente (a.a. 2022/2023) docente con contratto annuale su cattedra in Storia del jazz, Analisi delle forme compositive e performative del jazz e Storia della Popular Music presso il Conservatorio di musica F. A. Bonporti di Trento, per cui è stato supplente annuale su cattedra anche per l’a.a. 2021-2022.

È attualmente (a.a. 2022/2023) docente a contratto in Storia del Jazz, delle musiche improvvisate e audiotattili presso il Conservatorio di musica Bruno Maderna di Cesena.

È stato docente di pianoforte jazz e pianoforte complementare ai corsi propedeutici jazz del Conservatorio G. B. Martini di Bologna.