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Laboratorio di Conduction
con la Prof.ssa Silvia Bolognesi
Coordinamento Prof. Simone Serafini
30 marzo 2025
4 e 25 maggio
15 giugno
Ore 10.30-13.30 e 14.30-17.30
Di mattina, 10.30 – 13.30, le lezioni si svilupperanno lavorando sui princìpi d’improvvisazione tradizionale (armonia tonale e modale, approccio alle forme metrico-armoniche), attraverso l’utilizzo dei parametri musicali (ritmo, melodia, armonia, timbro) fino allo studio delle tecniche previste nelle composizioni scritte per l’occasione.
Nel pomeriggio, 14.30 – 17.30, gli stessi princìpi verranno riportati sull’improvvisazione e sulla conduction.
Aula Magna, succursale di Via Arzeron n. 35 – Adria
masterclass-conduction- informazioni
Il percorso del laboratorio di Conduction tenuto da Silvia Bolognesi prevede un’iniziale introduzione dell’improvvisazione “Tabula Rasa” ai musicisti partecipanti, ovvero all’interazione senza uso di partiture od organizzazione prestabilita, in piccoli gruppi e successivamente nell’ensemble grande.
Per far ciò, verranno prima approfonditi i parametri musico-narrativi propri della composizione: la melodia, l’armonia, il ritmo ed il timbro).
L’uso dei parametri sarà poi fondamentale per sviluppare la composizione istantanea, interpretando, elaborando e variando, interagendo nel gruppo grande, anche quando diretto attraverso l’uso della Conduction (copyright: Lawrence D. Butch Morris).
La pratica della Conduction si basa sulla volontà di “creare musica sul momento”, “comporre in maniera estemporanea” o, più semplicemente, improvvisare. La Conduction affonda le proprie radici nel desiderio di contrastare l’esclusivismo che spesso caratterizza le varie tradizioni musicali, considerando la conduzione come trasmissione, comunicazione ed espressione, un terreno comune in cui culture e stili convivono, interagiscono, contribuiscono alla realizzazione compositiva. Composizione ed esecuzione divengono interdipendenti, mentre il linguaggio musicale, incontrando nuove possibilità e nuovi linguaggi, si arricchisce ed integra vernacoli e tradizioni.
Non vi è predisposizione nel valorizzare stili o generi, ma un microcosmo in cui la comunità (anche con scarsa o nulla preparazione musicale) può riscrivere la musica e la teoria musicale in tempo reale.
La Conduction dà al direttore gli elementi musicali essenziali, in formato semplice ed immediato; allo strumentista la libertà e la responsabilità di creare una voce unica all’interno del suono nell’insieme; sia al direttore che allo strumentista l’opportunità di creare una forma musicale sul momento; a tutti i soggetti coinvolti (direttore, strumentista ed ascoltatore) la possibilità di sperimentare una meraviglia.
Oltre ai segni gestuali della Conduction, verranno introdotti anche cartelli per indicare generi musicali, clavi ritmiche o rimandi a brani formali. Per sviluppare maggiormente la creatività potranno essere utilizzati anche quadri o immagini sulle quali sviluppare la narrativa musicale.
IL LABORATORIO E’ APERTO AGLI ESTERNI
Scadenza per il pagamento il 20 marzo p.v.
Quota di partecipazione sarà definita a breve
La modalità di pagamento dovrà avvenire tramite il sistema PAGOPA, consultabile attraverso la pagina web MyPay – Cittadino (regione.veneto.it) per poi procedere su “altre tipologie di pagamento”/iscrizione per partecipazione al Laboratorio/Masterclass…
SILVIA BOLOGNESI – Ha conseguito gli studi di contrabbasso presso l’istituto musicale “Giuseppe Verdi” di Prato e si è diplomata in contrabbasso presso l’Istituto R. Franci di Siena con il Maestro Andrea Granai, perfezionandosi con il Maestro Alberto Bocini. Si avvicina al jazz studiando ai corsi di Siena Jazz con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri e Ferruccio Spinetti. Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence Douglas “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Anthony Braxton.
Nel 2003 entra a far parte dell’orchestra di Lawrence Douglas “Butch” Morris, con cui si esibisce alla XIII edizione del festival jazz di Roccella Ionica e nel 2010 alla XXV edizione del festival di Sant’Anna Arresi.
È leader di diverse band: Open Combo, Almond Tree, Xilo Ensemble, Ju-Ju Sounds, Fonterossa Open Orchestra, Young Shouts e Beast Friends trio.
Nel 2009 si forma il trio d’archi “Hear In Now” con Tomeka Reid al violoncello e Mazz Swift al violino e alla voce; con questa formazione, completeranno il “Roscoe Mitchell sextet” (2017) per omaggiare la musica di John Coltrane. Nel 2022, in occasione dell’Hyde Park Jazz Festival (Chicago), “Hear in Now” trio produce un nuovo progetto in collaborazione con il gruppo etiope “Qwanqwa” e gli ospiti Eddie Kwon e Chad Taylor.
Nel 2017 inizia la collaborazione con “Art Ensemble of Chicago”, attraverso il progetto “50th Anniversary”, da cui il CD “We are on the Edge” ed il recente album live uscito per “Rogue Art”: “The Sixth Decade: from Paris to Paris”. Dal 2022 fa parte del “Roscoe Mitchell quintet”. Dal 2010 gestisce la propria etichetta discografica “Fonterossa Records”, da cui il minifestival “Fonterossa Day” ospitato dal 2015 da PisaJazz, di cui è direttrice artistica. Dirige la “Fonterossa Open Orchestra”, orchestra creativa stabile a Pisa dal 2017, e tiene laboratori su Improvvisazione e Conduction dal 2007, collaborando con PisaJazz.
Ha collaborato con: Dee Alexander, Gianni Basso, Stefano Bollani, Jean-Paul Bourelly, Jo Bowie, Fabrizio Bosso, Rob Brown, Ernest Dawkins, Maria Pia De Vito, Hamid Drake, Ettore Fioravanti, Tiziana Ghiglioni, Tristan Honsinger, Paul Jeffrey, Stefano Maltese, Sabir Mateen, Nicole Mitchell, David Murray, Evan Parker, Fabrizio Puglisi, Enrico Rava, Ernst Reijseger, David Riondino, Bobo Rondelli, Giancarlo Schiaffini, Alan Silva, Ballaké Sissoko, Günter “Baby” Sommer, Marco Tamburini, Chad Taylor, John Tchicai, Les Tartit, Pietro Tonolo, Gianluigi Trovesi, Ken Vandermark, e molti altri.
Insegna contrabbasso e musica d’insieme al triennio di jazz presso l’Accademia Siena Jazz.
Ha ricoperto il ruolo di docente di contrabbasso Jazz presso il Conservatorio Statale di Palermo dal 2 novembre 2022 al 31 ottobre 2023. Dal 2016 fa parte del programma “European exchange – Erasmus+” per i Conservatori di Maastricht (Olanda), Tbilisi (Georgia), Riga (Lettonia) e Birmingham (UK).